Mota nuovo presidente di Agci. “Ora la sfida è la denatalità delle cooperative”

ROMA – Massimo Mota, nuovo presidente delle cooperative di Agci nazionale, lancia una sfida al virus che sta aggredendo questo settore: la denatalità delle cooperative stesse.
In un’intervista all’Agenzia Stampa Parlamentare, Mota conferma che “non nascono nuove cooperative. La mortalità supera la natalità”. E poiché “noi siamo una associazione di cooperative, dobbiamo indagare sui motivi, cercando risposte sia nei cambiamenti in atto ma anche in noi stessi”.
"Negli anni 2000 – continua Mota – il boom della cooperazione sociale ha dimostrato che esistono bisogni sociali” che il settore privato non è disposto a coprire.
Ripartire dai più competenti“Il nostro mestiere è capire dove la società in cui viviamo ha bisogno di cooperazione, progettare e mettere in piedi le risposte. C’è sempre bisogno di cooperazione, questo è sicuro, perché ci sono sempre vecchi e nuovi bisogni dei più deboli”.
E ancora: “Spetta a noi creare le condizioni, far conoscere la strada cooperativa. Si deve ripartire dalle persone competenti, che devono essere responsabilizzate per il meglio di quel che possono dare. E tra noi ci sono tanti validi professionisti cooperatori”.
La Repubblica